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Artista dell’Anima,
ci sono emozioni che sembrano non avere un’origine.
Ti svegli con il cuore in subbuglio, eppure niente, nella tua vita attuale, giustifica quel nodo alla gola. Una malinconia sottile, un senso di colpa sospeso, una tristezza che non riesci a nominare.
Se sei una Persona Altamente Sensibile, potresti conoscerle bene, queste correnti sotterranee.
Percezioni che non sono tue… ma che ti attraversano.
E se quel sentire venisse da molto più lontano?
Chi vive la vita con la pelle sottile conosce bene la bellezza del mondo interiore.
Vede i dettagli, sente le sfumature, si commuove davanti a una luce precisa, un gesto, un silenzio. Ma sa anche cosa significa farsi carico di troppo.
Non solo degli altri. Ma a volte anche di chi è venuto prima.
Nel corpo, nella memoria emotiva, nello sguardo verso la vita, si può nascondere qualcosa che non è nostro ma che ci ha raggiunto lo stesso.
Un dolore mai espresso da una nonna.
Un ruolo invisibile che hai iniziato a interpretare prima ancora di sapere parlare.
Un’eredità di ansia, vergogna, doveri.
Una fedeltà silenziosa che ti chiede di portare pesi, senza sapere perché.
Chi è sensibile ha spesso un’alta capacità di “raccogliere”.
Raccogli i segnali sottili, le parole non dette, le ferite che vibrano negli altri… e nei legami.
E proprio in quei legami a volte si annidano dinamiche profonde, antiche, trasmesse senza parole.
Forse è per questo che ti capita di sentirti responsabile di tutto.
O di non riuscire a dire di no, anche quando dentro hai un sì per te stessa che spinge.
Forse è per questo che la stanchezza arriva all’improvviso, come se stessi correndo da generazioni.
Proteggerti… o meglio: distinguerti
Proteggerti non significa chiuderti, smettere di sentire.
Non significherebbe nulla, per te.
La vera protezione è distinguere ciò che sei da ciò che ti attraversa.
È imparare a dire: “Questo non mi appartiene”.
Ed è un atto d’amore verso di te e verso chi è venuto prima. Perché quando smetti di portare pesi che non ti spettano, qualcosa si libera anche per loro.
La sensibilità non è solo una porta d’ingresso per il mondo.
È anche una via d’uscita.
Una possibilità per sciogliere i nodi, con delicatezza, e far fiorire un sentire che ti appartiene davvero.
Se queste parole ti hanno toccata,
se senti che è arrivato il momento di distinguere la tua voce da quella del passato,
nei miei videocorsi troverai strumenti e prospettive per iniziare da subito.
Sono pensati per chi sente molto.
Per chi cerca risposte vere, e non si accontenta di soluzioni superficiali.
Se vuoi esplorare, comincia dalla sezione “video corsi” del mio sito.
A presto,
Myriam
Psicologa olistica ed educatrice emozionale specializzata in PAS.
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