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FERITA DA RIFIUTO, SCOPRI SE INDOSSI LA MASCHERA DEL FUGGITIVO

da | Feb 3, 2022

La ferita da rifiuto è una delle 5 ferite di Lise Bourbeau ed è considerata una vera e propria ferita dell’anima

In questo articolo cercheremo di approfondire maggiormente l’argomento. 

Prima di capire come guarire la ferita da rifiuto occorre però anche comprendere esattamente in cosa consiste. 

La ferita da rifiuto ha la sua origine, come ho scritto in un mio precedente articolo ferita da rifiuto: ecco perché potresti soffrirne, da un senso di rifiuto (appunto!) percepito dal bimbo da parte del genitore dello stesso sesso. Tuttavia, è plausibile che possa innescarsi anche come conseguenza dell’educazione troppo severa e rigida del genitore del sesso opposto. 

Tra le 5 ferite principali è solitamente la prima a manifestarsi. 

Il rifiuto è una ferita profonda, perché chi ne soffre crede di non avere diritto di esistere, che i suoi difetti non potranno essere accettati o svelati, che alcuni lati della sua personalità non saranno amati in maniera autentica e incondizionata. 

Questa è forse la caratteristica più dolorosa della ferita: non sentirsi al sicuro con nessuno (o quasi), nello svelare le proprie vulnerabilità. 

Quando si è piccoli ci si può sentire allontanati anche solo a causa di affermazioni sgradevoli da parte dei genitori, oppure perché il genitore si spazientisce o ha la collera facile. In questo modo il bambino, crescendo, rifiuta sé stesso e i suoi limiti.

Ferita da rifiuto: alcune premesse

La prima cosa da considerare è che, quando si sente minacciato nella sua integrità fisica e psicologica, l’essere umano reagisce istintivamente in due diversi modi: 

  1. con la fuga;

            oppure

  1. con l’attacco. 

La sensazione (percepita o reale) di pericolo induce insomma a queste due principali reazioni. 

Teniamo anche in considerazione che l’essere umano, quando soffre, spesso dà completamente la responsabilità alle azioni degli altri.

Come mai?

Perché si sente impotente rispetto al modo in cui viene trattato. 

Strategie di difesa: “Ti rifiuto io per primo, perché se mi rifiuti tu… soffrirò troppo!”

Chi soffre a causa della ferita da rifiuto tende inconsciamente a comportarsi in maniera tale da attrarre situazioni in cui è facile essere allontanati. 

Questa è una strategia di difesa! 

Si innescano cioè dei meccanismi negativi assumendo per primi atteggiamenti di rifiuto verso l’altro. 

Qualche esempio? 

  • Non aprirsi alla comunicazione sincera (strategia di fuga); 
  • essere eccessivamente selettivi nello scegliere le persone di cui circondarsi (strategia di fuga); 
  • eccedere nelle reazioni anche per piccolezze, rispondere con irruenza (strategia di attacco). 

Come ti spiego anche nel mio libro Vita semplice, il Segreto è l’approccio olistico, (che puoi preordinare alla pagina dedicata), se tu fossi ad esempio stato concepito ma non voluto, per quanto i  tuoi genitori possano poi aver cambiato idea e averti amato moltissimo, dentro di te potrebbe essere rimasta impressa la ferita da rifiuto

Tale ferita emotiva potrebbe diventare maggiormente evidente  negli anni a seguire, manifestandosi attraverso atteggiamenti ribelli di bambini, adolescenti e adulti che si muovono nel mondo  col motto interiore inconsapevole “visto che mi rifiutate, vi do un  motivo valido per farlo”

Oppure si potrebbe finire per essere eccessivamente accomodanti, tutti presi dal perseguire la felicità altrui a discapito della propria, seguendo il motto interiore inconscio “farei di tutto per  non essere rifiutato, compreso rifiutare me stesso per compiacere  gli altri”

La tua mente non interviene da sola alla radice del problema

La mente elabora una strategia di difesa senza intervenire alla radice del problema. 

Il nostro cervello dà erroneamente per assodato che l’elaborazione delle informazioni  che il dolore ci ha causato sia corretta! Non si chiede spontaneamente se esista un altro modo per elaborare la sofferenza che abbiamo dovuto affrontare

Dobbiamo cercare di capire che esistono altri modi per risolvere le situazioni conflittuali interne. 

E non dico che sia facile: sono infatti i metodi più dolorosi, almeno all’inizio. 

E lo sono perché intervengono alla radice del problema, ma ti garantisco che col tempo guariscono, anche col potere dell’amore, un vuoto dell’anima davvero molto profondo

È molto importante fare luce sulle dinamiche interiori. Anche gli altri, quando e se realmente ci “rifiutano”, lo fanno spesso perché inconsciamente percepiscono che noi non siamo predisposti all’apertura verso di loro. E quindi ci allontanano.  

Si tratta di dinamiche sottili e invisibili

Prendere comunque coscienza che esistono tali dinamiche e accettare di non essere perfetti, rendersi conto di avere qualcosa su cui lavorare per poter stare meglio, significa essere sulla buona strada per smettere di soffrire. 

Non c’è niente di peggio che lasciarsi divorare dalla ferita da rifiuto, dando in pasto al nostro malessere tutta l’energia vitale di cui disponiamo. Crea problemi e scompensi enormi, una sofferenza di fondo destinata ad appesantire e a farci sentire in balia di un mare in tempesta per tutta la vita.

Non esagero nel dirti questo.

Indossi anche tu la maschera del fuggitivo?

La ferita da rifiuto genera la maschera del fuggitivo. 

Chi soffre di questa ferita, infatti, cerca in tutti i modi di non rivivere la sensazione terribile di rifiuto e quindi in età adulta indossa la maschera del fuggitivo con lo scopo di evitarla. 

La fisicità di chi soffre di ferita da rifiuto presenta caratteristiche precise (mi riferisco alla maggior parte dei casi, non è una regola definita). 

Il corpo è striminzito (cosa che ne rende più facile la scomparsa). Si ha come l’impressione che la persona sia chiusa su se stessa e che abbia come un blocco della crescita fisica. Come se una parte del corpo non avesse la stessa età del resto; come se si stesse vedendo un adulto in un corpo da bambino per intenderci. 

Questo accade perché, dubitando il fuggitivo del suo diritto di esistere, sembra non essersi incarnato appieno. 

Alcuni consigli pratici per guarire la ferita da rifiuto

La prima cosa da fare per guarire dalla ferita da rifiuto è accettare il rifiuto

Questo significa: smetterla di temerlo. 

Prova a chiederti:  “Anche se le persone mi rifiutassero, in fondo… cosa accadrebbe di così terribile?”

“Come cambierebbe la mia vita?” 

Cerca di ridimensionare la tua paura, in maniera da non vederla più con gli occhi e le emozioni del bambino che eri, ma dell’adulto che sei oggi. Questo non significa fregarsene completamente di quello che gli altri pensano di te, ma semplicemente accettare con serenità che non si può piacere a tutti. 

Non piacere non significa non essere all’altezza o indegni di amore. 

Puoi darti una chance nelle relazioni sfidando il rifiuto e accettandolo come parte integrante della vita. Fa parte dell’esistenza. 

In questo modo disinneschi il potere distruttivo dell’esperienza del rifiuto. Che, come ripeto, fa parte della vita e non definisce in alcun modo il tuo valore. 

E lo so perfettamente, la ferita da rifiuto è una delle 5 ferite più dolorose. 

Il fatto, comunque, che abbiamo vissuto situazioni spiacevoli da piccoli, sentendoci rifiutati da uno solo o da entrambi i genitori, non è un alibi per crogiolarci nel nostro dolore: una volta raggiunta l’età adulta, possiamo lavorare su noi stessi con l’aiuto di un valido psicologo e scegliere come reagire.

5 esercizi pratici per le 5 ferite

È importante che tu riconosca quando si attiva in te la maschera del fuggitivo. Altresì devi cercare di chiederti cosa puoi imparare dalla tua reazione, come puoi fare in modo che in circostanze simili la ferita non si risvegli più. 

Soprattutto non crogiolarti nell’autocommiserazione, ma scegli la felicità. Puoi essere felice anche senza la maschera

Non sei più quel bambino piccolo e indifeso, ora sei un adulto. Con il giusto lavoro su te stesso e pazienza riuscirai a non averne più bisogno. 

Per aiutare tutte le persone che vogliono guarire dalle ferite emotive, ho preparato nella mia sezione psicologia dell’anima il corso online le 5 ferite. 

Qui sotto ti propongo 5 esercizi pratici per le 5 ferite.

https://www.youtube.com/watch?v=kmmeyK2jYAQ

In questo modo potrai iniziare subito il tuo percorso verso la guarigione dalle ferite dell’anima, per comprendere se e come un approfondimento mirato attraverso la psicologia olistica e il mio Metodo Serenità SempliceMente faccia al caso tuo. 

E ricorda:  La Vita è un Paradiso. L’Inferno è non accorgersene

Buon viaggio, Artista dell’Anima!

 

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