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LE CINQUE FERITE, CONOSCERLE E GESTIRLE

da | Gen 11, 2021

le cinque ferite come gestirle

Hai già sentito parlare delle cinque ferite emozionali?

Ebbene, tutti nella vita abbiamo sofferto di una delle cinque ferite. Conoscerle
ti permetterà di comprendere quale di esse ti rende vittima o schiavo in alcuni campi della vita.
Ti consentirà quindi di essere più libero e in pace con te stesso.

Secondo Lisa Bourbeau, ogni essere umano, nel periodo che va dal concepimento ai 5 anni di età, a causa dell’educazione ricevuta “risveglia” cinque ferite. Ognuna di esse dà origine a una “maschera” che portiamo per evitare di soffrire troppo.

Le 5 ferite ci impediscono di essere ciò che siamo per davvero e sono i cinque principali condizionamenti della nostra esistenza. Brutto, vero?

Le cinque ferite, su cosa si basano e quali sono?

Come anticipato, si basano sul modo di percepire l’interazione con i nostri genitori.
Esse sono, nell’ordine:

  • ferita da rifiuto;
  • abbandono;
  • tradimento;
  • umiliazione;
  • ingiustizia.

Si riferiscono unicamente a come abbiamo reagito rispetto a comportamenti genitoriali che ci hanno ferito. Ad esempio, un bambino che si sia sentito particolarmente amato nella primissima infanzia dai genitori e poi, improvvisamente, abbia vissuto un allontanamento da parte di essi o di uno solo dei due (come spesso accade dopo un divorzio), potrebbe aver maturato la ferita da abbandono, da ingiustizia o da tradimento.
Dipende molto da come si vivono questi traumi. Purtroppo nessuno è immune: si tratta di uno dei primi choc della vita, letteralmente! Ma questa è la prima causa scatenante di quella che in psicologia viene definita “la creazione della maschera”.

A cosa serve la maschera?

La maschera serve a non provare più quel tipo di dolore, così intenso, che si era percepito in età infantile.

Il problema della maschera è che comunque segue l’adulto fino al termine della sua vita, creando anche danni nelle relazioni, a causa di comportamenti disadattivi. A meno che non venga riconosciuta dall’individuo stesso, e che il dolore ad essa correlata non sia scoperto, metabolizzato, accettato e razionalizzato.

Una persona, per esempio, che abbia sofferto di ferita da rifiuto, molto facilmente svilupperà in età adulta la paura della relazione e la propensione a fuggire ogni volta che una donna si approccia seriamente a lui. Questo per evitare di rivivere il dolore del rifiuto e dell’abbandono.

Puoi approfondire l’argomento cinque ferite emozionali nella pagina dedicata.

Buon viaggio, Artista dell’Anima!

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