Buongiorno Artista dell’Anima!
In questi giorni in molti hanno condiviso sui Social la celebre frase di Bebe Vio: “se è impossibile, allora si può fare!”
Il motivo è semplice: la ragazza ha da poco vinto (nel momento in cui scrivo questo articolo), per la seconda volta consecutiva, la medaglia d’oro nel fioretto individuale alle Paralimpiadi di Tokyo.
Cosa si intende per “impossibile”?
Ma che cosa si intende, esattamente, per “impossibile”?
A mio parere su questo concetto bisogna fare un po’ di chiarezza, al fine di non creare fraintendimenti.
Non basta, infatti, buttarsi con entusiasmo verso un obiettivo ambizioso per renderlo raggiungibile.
Dalla stessa storia della campionessa olimpica (le furono amputati gli arti in giovanissima età a causa di una grave infezione), possiamo infatti imparare che per raggiungere un traguardo occorre:
– accettare con serenità la situazione di partenza ma avere la giusta fame per “trasformarla”;
– chiedersi onestamente se il raggiungimento dell’obiettivo dipenda completamente da noi;
– se la risposta è “no”, domandarsi: “è davvero così?” E chiederselo fino a quando non si sia assolutamente certi della risposta;
– avere l’umiltà di accettare che gli obiettivi si raggiungono anche e soprattutto attraverso il lavoro di squadra… per circondarsi di persone che ci amano, che ci sostengono, che sono professionali ed etiche, che credono in noi.
Sorridi, abbi costanza e vinci!
Molto spesso, come Bebe Vio testimonia attraverso i suoi sorrisi e le sue vittorie (non a caso in quest’ordine), non raggiungiamo i nostri traguardi anche perché non crediamo abbastanza nella nostra forza. Buttando nel pericoloso calderone del “tanto era impossibile” sogni offesi dal tempo e dalla nostra costanza respinta.
Ti auguro di apprezzare sempre le cose semplici di ogni giorno, ma anche di chiederti cosa puoi fare per rendere possibile un piccolo, grande sogno… che tenevi chiuso nel cassetto.
Buon viaggio Artista dell’Anima!
Myriam
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